Il 17 ottobre 2023 è entrato in vigore il Regolamento REACH (UE) 2023/2055, approvato dalla Commissione Europea, che disciplina la restrizione delle microparticelle di polimeri sintetici per affrontare l’inquinamento da microplastica.
Questo regolamento stabilisce un divieto di immissione sul mercato di microplastiche intenzionalmente aggiunte a prodotti di consumo, in sostanze o miscele con concentrazioni pari o superiori allo 0,01% in peso, delineando anche la definizione esatta di tali microparticelle e specificando le esclusioni per:
• Polimeri naturali che non sono stati modificati chimicamente, in quanto parte del ciclo biologico naturale.
• Polimeri che sono degradabili, a patto che la loro capacità di decomporsi sia dimostrata attraverso test standardizzati. Se un polimero si degrada, non persiste nell’ambiente.
• Polimeri che sono solubili in acqua (con una soglia superiore a 2 g/l). Sciogliendosi, perdono la loro forma di particella solida e non contribuiscono all’inquinamento da particolato plastico.
• Polimeri che non contengono atomi di carbonio nella loro struttura chimica. Questi sono esclusi in quanto non si hanno ancora dati sufficienti per valutarne la persistenza e il rischio ambientale allo stesso modo di quelli organici.
La rigorosa definizione scientifica dei criteri consente un divieto selettivo ed efficace, orientato ai polimeri sintetici che mostrano persistenza e bioaccumulo nell’ambiente.
Regolamento REACH: cosa cambia

Pur prevedendo periodi transitori diversificati, il provvedimento incide principalmente sui settori dei cosmetici e dei detergenti. Introduce un divieto immediato per le microsfere e una graduale applicazione delle restrizioni agli altri prodotti, da risciacquare e non, con specifici obblighi di informazione e monitoraggio per le deroghe al divieto.
La responsabilità di eseguire le analisi, predisporre la documentazione e dimostrare la conformità delle microparticelle di polimeri sintetici ricade sugli operatori economici coinvolti nella catena di approvvigionamento, con il supporto di laboratori specializzati.
Le informazioni prodotte sono richieste dalle autorità competenti ai fini della verifica della conformità e dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) per le attività di monitoraggio.
Soluzioni per Rilevare le microplastiche nei campioni ambientali
Il nostro partner Innovaprep ha sviluppato diversi concentratori per applicazioni microbiologiche, impiegabili per la separazione e concentrazione di particelle nano- e microplastiche da campioni ambientali, ai fini di successive fasi di osservazione e analisi.
- Il processo avviene mediante raccolta delle particelle nel lume dei filtri a fibra, consentendo il passaggio della matrice liquida nel flusso di scarto.
- Una volta concentrate le particelle nel lume del filtro, queste vengono eluite utilizzando un fluido schiumogeno (wet foam) di eluizione.
- Dopo l’eluizione, la schiuma collassa immediatamente in un liquido, lasciando le particelle sospese in un volume finale estremamente ridotto.
- Durante la fase di eluizione, il fluido viene rapidamente dispensato ed, espandendosi in una schiuma viscosa, riesce a staccare efficacemente le particelle intrappolate dal filtro.
Le caratteristiche uniche del fluido schiumogeno consentono di raggiungere fattori di concentrazione fino a 10.000x.

Le particelle nano- e microplastiche disperse in grandi volumi di campioni liquidi possono essere rapidamente ed efficacemente concentrate utilizzando il concentratore da banco Innovaprep Concentrating Pipette (CP). L’intervallo di dimensioni delle particelle concentrabili con il sistema CP varia da 25 nanometri a circa 200 micron.
Microplastiche nei campioni d’aria
La concentrazione e il recupero di particelle plastiche in campioni d’aria possono essere effettuati utilizzando il campionatore Innovaprep AirPrep Cub Sampler.
AirPrep Cub Sampler utilizza un filtro ‘electret’ a secco da 52 mm che cattura con un elevata efficienza particelle, tra cui virus, batteri, polline, muffe e spore fungine, nonché particelle non biologiche da 0,01 o a 10 micron con una portata di 200 LPM (litri al minuto).
I filtri ‘electret’ sono realizzati con una combinazione di fibre caricate positivamente e negativamente. Queste fibre aumentano l’efficienza di raccolta e consentono frequenze di campionamento più elevate e per periodi prolungati anche utilizzando l’alimentazione a batteria.

Il sistema può funzionare a basse temperature? Sì, poiché non vengono utilizzati fluidi, superando una limitazione per la maggior parte dei collettori di tipo ciclone a liquido.
Dopo l’eluizione, i campioni possono essere analizzati direttamente o ulteriormente concentrati utilizzando il sistema CP, che rappresenta un metodo rapido e semplice per la preparazione di campioni compatibili con diverse tecniche analitiche, come la fluorimetria e la microscopia.
Oltre alle applicazioni in campo ambientale e clinico, CP Select può essere impiegato anche nel settore della sicurezza alimentare e negli studi tossicologici, poiché per l’eluizione dei campioni concentrati vengono utilizzati materiali sterili di grado alimentare.
La riduzione volumetrica di grandi campioni favorisce un sostanziale miglioramento nella sensibilità e nell’accuratezza dell’analisi polimero-specifica delle particelle di nano- e microplastica.
L’attuazione del Regolamento REACH richiede strumenti di analisi precisi e metodologie validate per garantire la conformità e la qualità dei dati ambientali. Le soluzioni di concentrazione e rilevazione di Innovaprep offrono un supporto tecnico avanzato per soddisfare queste nuove esigenze.
Contattateci scrivendo a customercare@generon.it per approfondire le modalità di applicazione nei vostri flussi analitici.