Il nostro partner Perkin-Elmer ha sviluppato due kit per il rilevamento delle enterotossine stafilococciche (SE) basati sulla tecnologia ELISA, caratterizzati da un’elevata sensibilità e specificità, facilità d’uso e tempi sperimentali contenuti.
Il kit “Total Staphylococcus aureus Enterotoxin ELISA” (Cat# MZLR50501) può rilevare la presenza combinata di enterotossine (A-E) negli alimenti fino a 0.25 ppb. I campioni positivi possono essere ulteriormente caratterizzati utilizzando il “Staphylococcal Enterotoxins Typing Kit” (Cat# MZLR50511) che consente l’identificazione delle enterotossine A, B, C, D ed E di Staphylococcus nelle colture batteriche. Queste due nuove referenze ampliano il nostro catalogo di soluzioni per la ricerca di contaminanti microbiologici di origine alimentare affiancandosi ai nostri kit per la ricerca di STEC.
Le SE sono proteine prodotte negli alimenti da alcuni ceppi di stafilococchi coagulasi positivi (CPS), principalmente Staphylococcus aureus. A seconda della sensibilità degli individui, quantità minime (100-200 ng) di SE possono causare intossicazione con nausea, vomito, dolore addominale e diarrea se ingerite. Queste proteine sono relativamente insensibili ai processi industriali come il trattamento termico, il congelamento e la variazione del pH; sono inoltre resistenti alla digestione proteolitica. Quindi, le SE potrebbero essere presenti anche quando gli stafilococchi coagulasi positivi non siano rilevati perché uccisi da un trattamento termico.
Le SE prodotte dallo Staphylococcus aureus, sono state suddivise in cinque sierotipi (SEA, SEB, SEC, SED e SEE). Negli ultimi anni sono stati segnalati nuovi tipi di SE, ma l’attività emetica di queste tossine non è stata confermata. A causa degli effetti delle SE sulla salute umana, l’Unione Europea ha adottato una legislazione per aumentare la protezione dei consumatori definendo criteri microbiologici per i prodotti alimentari, come il conteggio CPS e la rilevazione delle SE. Sono stati sviluppati diversi metodi per il rilevamento e/o la quantificazione di SE; i metodi ELISA sono stati scelti come punto di partenza per la definizione di un metodo standard. Nel 2017 è stata emessa una norma ISO (ISO19020) che descrive un protocollo standardizzato per l’estrazione di SE da campioni alimentari. Questo Standard è stato incluso (emendamento Regolamento CE 2019/229) nel Regolamento CE 2073/2005 come metodo di riferimento per la rilevazione di SE nei prodotti lattiero-caseari.
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